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La lettera di Terje Haakonsen sul rapporto Snowboard e Olimpiadi


Probabilmente avrete già sentito parlare delle innumerevoli discussioni riguardanti Olimpiadi e FIS (Federazione Internazionale Sci). In questi ultimi giorni la leggenda dello snowboard Terje Haakonsen è sceso in campo facendo pervenire al direttore del magazine Source, una lettera aperta con la quale cerca di proporre una soluzione alternativa all´attuale conflitto che circonda gli eventi di snowboard olimpici. Eccovi tradotte le parole di Terje.

Visto che le discussioni sullo slopestyle olimpico sono giunte ai massimi livelli, è arrivato il momento di far luce su questo argomento. Durante le scorse settimane, la FIS (Federazione Internazionale Sci) ha introdotto lo slopestyle nel programma delle sue gare, nello stesso momento in cui i migliori rider al mondo gareggiavano al Dew Tour. L´IOC (Comitato Olimpico Internazionale) da parte sua stava per decidere se includere o meno lo slopestyle nel programma olimpico.

Nel corso dell´anno hanno avuto luogo importanti eventi, ricapitoliamo.

Dopo lo straordinario successo di ascolti televisivi derivati dalla gara olimpica di halfpipe di Vancouver, i boss dell´IOC e dell´NBC potevano vedere di buon affare l’espansione dello snowboard alle Olimpiadi. Vedere il ragazzo d’oro Shaun White sia nell’halfpipe che nello slope a Sotchi 2014, è un sogno investito da un’impennata di ascolti.

Nell’autunno del 2009, USA, Canada e Nuova Zelanda, avevano preparato una proposta per il congresso annuale della FIS in Turchia, avvenuto nel giugno 2010. L’idea era di preparare uno slopestyle per i Giochi Olimpici invernali 2018, introducendo il sistema FIS Snowboard World Championships. L´IOC richiedeva due World Championship di successo prima di considerare il nuovo sport per i giochi olimpici futuri.

Ma dopo l’isteria scatenatasi dopo Vancouver, i delegati FIS (Federazione Internazionale Sci) erano ovviamente euforici. Saltarono le conclusioni passate ed i requisiti necessari, e decisero di accelerare il processo presentando all´IOC una frettolosa domanda (…). E´ ragionevole immaginare che la FIS si sentiva sicura che l´IOC avrebbe dato risposta positiva alla domanda presentata.

L’unico problema era che l´IOC aveva molti argomenti di cui discutere alla riunione di Acapulco, avvenuta nel mese di ottobre scorso. Il tema più inquietante era il salto con gli sci femminile, un incubo per il movimento olimpico. Le donne del salto avevano infatti lottato per anni nel tentativo di entrare alle Olimpiadi, ma avevano sempre incontrato una seria opposizione da parte della FIS e dell´IOC. Molti credevano e credono che le donne in questo sport non vantassero abbastanza partecipanti, che il livello fosse basso e l´internazionalità di questo sport non abbastanza buono. Le jumpers al femminile prima dei Giochi Olimpici di Vancouver avevano inoltre accusato e denunciato l´IOC di discriminazione, perdendo però la loro battaglia davanti al sistema giuridico canadese.

Permettere l’entrata dello snowboard slopestyle, così come l´halfpipe e lo slopestyle per gli skier, prima di risolvere il problema con le donne del salto, era una scelta impossibile per l´IOC. Piuttosto che favorire alcuni sport, negando gli altri, l’IOC ha quindi esposto una sola dichiarazione per tutti: Aspettiamo e valutiamo la qualità degli sport ai prossimi campionati del mondo. La FIS dal canto suo ha organizzato dei campionati mondiali in questa stagione tra i quali il Nordic Ski World Championshipsin di Oslo, gli Snowboard World Championships al La Molina, Spagna, ed il Freestyle World Championships a Deer Valley e Park City.

L’unico problema è che né La Molina né Deer Valley / Park City prevedevano uno slopestyle! In Norvegia, dove la federazione di snowboard è indipendente dalla FIS (Federazione Internazionale Sci), ed è proprietaria di una parte del TTR/WSF World Snowboarding Championships del 2012, tutta questa situazione è culminata in un dibattito pubblico. Gerhard Heibergadmitted, membro del comitato esecutivo dell´IOC, il quale deve osservare la qualità degli eventi FIS slopestyle, ha pertanto dichiarato che l´IOC guarderà oltre agli eventi FIS, per decidere sulle qualifiche dello slopestyle olimpico.

La FIS non aveva lo slopestyle nel suo programma olimpico, e questo ha aperto un nuovo scenario in questo dibattito; se l´IOC guarda agli eventi che non sono FIS, potranno essi essere approvati come eventi di qualifica per le Olimpiadi?

Tutti coloro che lavorano all´organizzazione di contest di snowboard di alto livello sanno quanto i conflitti che si stanno creando grazie a tutta questa discussione stiano danneggiando questo sport. (…). Lo snowboard non è un evento dal ciclo di 4 anni, si tratta di un esercizio quotidiano ed i suoi progressi si vedono in tutti gli angoli del mondo – estate, inverno, primavera e autunno. In questo momento la finale di halfpipe olimpico è stata positiva solo per i vincitori sul podio, l´IOC e le emittenti televisive. Ma non sta aiutando lo sport nel suo complesso.

I conflitti fra gli eventi sono il problema più evidente e tutto questo è esploso quando la FIS tutto ad un tratto ha deciso di includere lo slopestyle a La Molina, due mesi prima dell’evento! Questa è stata ovviamente una mossa per impressionare l´IOC prima della decisione se includere o meno lo slopestyle alle Olimpiadi, ma non è stata una buona mossa per il nostro sport: il contest di slopestyle a Molina si è svolto nella stessa data della tappa del Dew Tour a Killington. Tutti i rider del Dew Tour, essendo i migliori rider slopestyle del mondo, avevano da tempo deciso la loro presenza a Killington. Questo significa che il FIS World Champion slopestyle (ed halfpipe) è stato incoronato senza la presenza di tutti i migliori riders al mondo.

Lo snowboard professionistico ha un potenziale esaltante. In questo momento format di giudizio, design delle strutture, montepremi, produzioni e distribuzione televisive, e rider, stanno progredendo sempre di più negli eventi TTR come gli X Games o come il Dew Tour. Questi sono certamente i migliori eventi esistenti al mondo. Ma sono fuori dalla famiglia olimpica.

Come i più importanti eventi invernali al mondo, crediamo che l´IOC detiene una certa responsabilità nell´indirizzare una soluzione in merito. Questo non solo per liberare il potenziale di questo sport, ma anche per migliorare la qualità delle gare di snowboard alle Olimpiadi. Tutti noi, inclusi gli organizzatori di eventi, FIS, IOC e federazioni, dovremmo trovare una soluzione comune per il bene di questo sport. In caso contrario, la parte danneggiata sarà quella dei rider, i quali saranno costretti a fare scelte impossibili tra gli eventi che saranno in conflitto nel 2013, in ogni fine settimana e per tutta la stagione.

Riteniamo che tale soluzione potrebbe essere una comune classifica olimpica, non sancita dalla FIS o dal TTR, ma una comune graduatoria realizzata sulla base dei risultati dei migliori eventi al mondo. Abbracciando questo, l´IOC andrebbe a prendere una posizione credibile nei confronti dei giovani dello snowboard e si prenderebbe carico della rivoluzione in atto.

Siamo disposti a confrontarci per cercare di trovare una valida soluzione per il nostro sport. Ma siamo anche disposti a continuare a lottare per lo snowboard, come abbiamo fatto per oltre un decennio. Il sistema olimpico per lo snowboard è sbagliato; mantenere lo status quo non è un’opzione.

Terje Haakonsen & Henning Andersen  (Proprietari ed organizzatori dell’Arctic Challenge – Traduzione www.snowpark.it)

ABOUT THE WORLD SNOWBOARD FEDERATION

La WSF è l’unica organizzazione internazionale esclusivamente dedicata allo sviluppo e supporto dello snowboard a tutti i livelli incluso agonismo e formazione, snowboarding per disabili, iniziative per rider di ogni età. La WSF rappresenta un network di associazioni nazionali di snowboard che cooperano in tutto il mondo per lo sviluppo dello sport. Le nazioni membre trovano nella WSF una fonte di ispirazione e supporto per le proprie attività. La WSF può creare valori aggiunti per chiunque sia coinvolto nello snowboard a livello nazionale ed offre idee, manuali ed iniziative come il risultato di essere uniti in una unica organizzazione con lo stesso obiettivo:la progressione dello snowboard a tutti i livelli. www.worldsnowboardfederation.org

ABOUT THE FSI-FEDERAZIONE SNOWBOARD ITALIA

La FSI – Federazione Snowboard Italia, è la rappresentante della WSF per l’Italia. Essa è stata fondata nel lontano 1986 e da allora ha sempre promosso lo sviluppo dello snowboard in Italia. Le gare organizzate dalla FSI danno il punteggio per la ranking list mondiale del TTR / WSF. L’FSI è responsabile degli atleti Italiani che parteciperanno ai Mondiali di OSLO 2012.

Fonte www.fsi.it

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.